Primi giorni di asilo: riflessioni e consigli per partire al meglio in questa nuova avventura.

Primi giorni di asilo: riflessioni e consigli per partire al meglio in questa nuova avventura.

Ed eccoci giunti alla prima settimana di settembre, le porte degli asili nido e delle scuole dell’infanzia si sono riaperte e tante famiglie si ritrovano alle prese con un evento molto importante ed in alcuni casi anche temuto: linserimento.

Si tratta di una fase molto delicata ed emotivamente impegnativa, sia per i bambini che per i genitori, che si trovano a dover affrontare un distacco per il quale spesso non si sentono realmente pronti.

L’ingresso al nido ed alla scuola dell’infanzia rappresenta il primo importante momento di confronto del bambino con il mondo esterno, la prima occasione in cui non è costantemente aiutato e protetto dai propri genitori e gli viene chiesto il rispetto di regole di convivenza diverse da quelle a cui è abituato all’interno del nucleo familiare, nonché di riconoscere e rispettare l’autorevolezza di figure di riferimento diverse dai propri genitori.

I genitori potrebbero a loro volta non sentirsi pronti a questo distacco, nel quale si trovano ad affidare il proprio figlio a persone che non fanno parte della consueta cerchia di fiducia e che in molti casi conoscono ancora poco, pensando con ansia e preoccupazione al benessere ed alla serenità del proprio bambino.

Trattandosi di un evento che comporta un così elevato coinvolgimento emotivo, assume grande importanza fornire ai bambini le rassicurazioni ed il sostegno di cui necessitano in quest’esperienza che sollecita in loro curiosità ma anche paura per il fatto di entrare in una realtà all’inizio completamente nuova e sconosciuta.

E’ fondamentale che i genitori trasmettano al bambino sicurezza ed entusiasmo, facendogli percepire che la loro tranquillità è dovuta al fatto che l’ambiente in cui lo stanno accompagnando è un luogo sicuro nel quale potrà vivere esperienze divertenti e formative, che lo aiuteranno a diventare sempre più grande e sicuro di sé.

L’angoscia e l’ansia per la separazione dalla propria casa e dai propri genitori non si risolvono in pochi giorni, il bambino avrà bisogno di tempo per interiorizzare queste emozioni ed un aiuto molto importante può derivare dall ’attenzione con cui viene gestito il momento del risveglio e della preparazione all’uscita da casa. Spesso la fretta e la paura di arrivare in ritardo possono distogliere i genitori dalla relazione con i propri figli in un momento tanto importante come l’inizio della giornata. Soffermandosi con calma qualche minuto per fare colazione insieme, chiacchierando senza distrazioni derivanti da cellulare e televisione, trasformando i vari passaggi che precedono l’uscita da casa in un’occasione di condivisione e relazione, si aiuta il bambino a percepire ancora di più quanto è forte il legame che lo lega ai propri genitori e gli si fornisce la sicurezza necessaria per proseguire la sua giornata senza di loro. A questo scopo potrebbe essere utile attuare dei piccoli cambiamenti nella routine del mattino, per esempio anche solo anticipare di mezzora l’orario del risveglio di tutta la famiglia potrebbe aiutare a soffermarsi maggiormente su aspetti relazionali positivi capaci di trasmettere serenità al bambino.

Un aiuto importante deriva anche dall’instaurare dei piccoli rituali che, una volta giunti all’asilo, rassicurino il bambino e lo aiutino a gestire con sicurezza il momento disorientante della separazione dal genitore. Potrebbe trattarsi di un saluto speciale, di una breve filastrocca recitata insieme per augurarsi una buona giornata a vicenda, o della consegna di un oggetto transazionale ( ad esempio un pupazzo) da portare con sé durante la giornata.

Si tratta di piccole attenzioni, capaci di portare a grandi risultati nell’aiutare i bambini a vivere serenamente la separazione quotidiana dai propri genitori.

Perché l’inserimento abbia buon esito, è altresì fondamentale che il genitore ed il personale dell’asilo instaurino tra loro un sincero rapporto di condivisione di informazioni ed impressioni, e che i genitori ascoltino con fiducia le indicazioni fornite dagli educatori in merito alle tempistiche dell’inserimento, determinate in base alla serenità dimostrata dal bambino in ogni passaggio della giornata.

Un inserimento attuato senza fretta, seguendo tempi e modi basati sulle necessità espresse dal bambino nella propria unicità, farà dell’asilo (sia del nido che della scuola dell’infanzia) l’esperienza di gioia e di crescita positiva di cui il bambino ha bisogno per conoscere meglio se stesso ed esplorare con sicurezza il mondo esterno.

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