Uno studente che vive serenamente il proprio rapporto con la scuola, intesa come ambiente istituzionale ma anche di socializzazione ed espressione delle proprie competenze e potenzialità, sarà un adulto capace di misurarsi con consapevolezza ed efficacia con le sfide che troverà lungo il proprio cammino personale e professionale.

Per questo motivo, è importante che lo studente a scuola possa esprimere le proprie risorse e che trovi un ambiente che non tratti le sue eventuali difficoltà come limiti nel raggiungimento di un obiettivo formativo, ma come opportunità per trovare strategie diverse che gli consentano di giungere allo stesso risultato.

Negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente il numero di diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento, che la scuola ha il compito di accogliere offrendo agli alunni una didattica inclusiva e rispettosa delle personali caratteristiche di ogni bambino.

Io in quanto Pedagogista affianco i bambini e gli adolescenti che per molteplici ragioni presentano delle difficoltà nell’esprimere le proprie potenzialità e nel vivere con successo l’esperienza scolastica.

Non si tratta di percorsi unicamente finalizzati al potenziamento di competenze in cui si riscontrino difficoltà, ma di accompagnare gli studenti lungo un percorso di presa di coscienza delle proprie caratteristiche, delle proprie risorse e capacità, sulla base di cui elaborare delle personali strategie che può mettere in atto per rispondere alle richieste della scuola.

Grande attenzione è posta dunque sullo sviluppo delle competenze metacognitive che gli consentano di organizzare in maniera consapevole il proprio metodo di studio, ma anche sull’aumento della propria autostima e del proprio senso di autoefficacia, nonché sulla motivazione interna che lo spinga ad essere costante e propositivo nell’approcciarsi allo studio.

Progetto quindi percorsi pedagogici personalizzati per:

  • progettazione di un metodo di studio personalizzato;
  • difficoltà di concentrazione, memorizzazione e nell’organizzazione dello studio;
  • basso livello di motivazione ed impegno discontinuo;
  • Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), quali dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia;
  • disturbo da deficit di attenzione (ADHD);
  • difficoltà di inserimento e relazione con insegnanti e coetanei.

“Nel mezzo delle difficoltà
nascono le opportunità.”

ALBERT EINSTEIN / FISICO