Incoraggiare i bambini a disegnare: riflessioni e consigli.

Incoraggiare i bambini a disegnare: riflessioni e consigli.

Un disegno vale più di mille parole: potrebbe sembrare un’esagerazione, ma leggendo quanto scritto di seguito sono certa che alla fine saremo tutti d’accordo. 😉

Quando un bambino ci mostra il suo disegno, ci sta facendo dono della parte più intima di sé, rendendoci partecipi di ciò che accade nella sua interiorità.

Osservando una produzione grafica, non ci troviamo di fronte solo ad un’immagine riprodotta su un foglio, ma ad una serie di concetti e significati che l’autore del disegno ha rielaborato ed espresso con l’utilizzo di segni grafici e colori. Il disegno diventa dunque un mezzo di comunicazione e relazione, attraverso quello che è un vero e proprio linguaggio grafo-pittorico.

Disegnando il bambino affina l’immaginazione, ovvero rielabora le informazioni e le sensazioni percepite tramite il contatto con il mondo esterno, organizza un proprio modello interno e lo comunica rappresentandolo graficamente. Questo processo comporta l’impiego di numerose abilità sensopercettive, cognitive e fino-motorie. Pensiamo ad esempio al ruolo della memoria nel rievocare immagini e sensazioni, dell’intelligenza grafica nel riorganizzare la realtà ed i rapporti di priorità tra diversi elementi, della creatività nell’utilizzare in modo nuovo i dati di un’esperienza precedente, nonché della competenza fino-motoria nel rappresentare con efficacia un concetto o un’immagine.

Il disegno è dunque un’attività funzionale alla formazione della personalità ed allo sviluppo delle abilità del bambino, ma ancor di più è una delle modalità migliori per comunicare con lui, per aiutarlo ad esprimere concetti e sensazioni difficili da spiegare a parole, soprattutto quando il suo vocabolario è ancora poco vario.

Osservando il disegno e chiedendo al bambino di raccontarne il significato, si rimane stupiti dalla quantità, dalla profondità e dalla chiarezza dei concetti da lui espressi tramite una figura o la scelta di un determinato colore, e si ha la possibilità di comprendere aspetti importanti della sua crescita, del suo mondo interiore e del suo ambiente di vita.

Il disegno diventa dunque un ponte tra adulto e bambino, dimostrandosi una preziosa risorsa anche da un punto di vista affettivo e relazionale.

Come utilizzare nella vita di tutti i giorni questo importante strumento? Ecco alcuni spunti:

  • si potrebbe costruire un diario in immagini della vita familiare, in cui, con la partecipazione di tutti i membri della famiglia, vengano rappresentati tramite il disegno particolari momenti o eventi. Può diventare un ricordo molto bello, da riguardare e commentare insieme anche a distanza di tempo;
  • in caso di conflitto o di incomprensioni tra adulto e bambino, entrambi potrebbero scegliere di comunicare attraverso un disegno le proprie ragioni e le proprie sensazioni. Spesso infatti può bastare anche solo cambiare il canale attraverso cui si comunica per riuscire a comprendere ed a farsi comprendere meglio dal nostro interlocutore;
  • per riflettere su un evento che ha particolarmente colpito il bambino, in negativo ma anche in positivo, disegnandolo può riuscire a creare collegamenti, ad individuare i rapporti causa-effetto ed a riconoscere chiaramente le emozioni che ha suscitato in lui.

Questi sono solo pochi esempi di quanto incoraggiare i bambini ad esprimersi anche attraverso il disegno possa rappresentare una grande risorsa, non solo all’ interno del nucleo familiare ma anche in ambito scolastico.

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