In questa frase di Bruno Munari riconosco il senso del mio lavoro con bambini e adolescenti. Credo profondamente nel valore incommensurabile di un’infanzia vissuta all’insegna della libertà di esplorare, di sbagliare senza sentirsi giudicati, di vivere esprimendo anche il proprio pensiero divergente o i propri difetti senza sentirsi per questo meno amati, di avere il coraggio di cogliere la propria unicità e quella degli altri superando il pregiudizio verso ciò che è diverso da noi.
La certezza che ispira il mio lavoro, e che ci tengo a trasmettere a tutti i genitori con cui lavoro, è che ogni bambino ed ogni ragazzo, se ben supportato, troverà il proprio posto nel mondo. Anche in presenza di difficoltà negli apprendimenti, anche i bambini che sembrano più fragili nel tuffarsi nel mare della vita, o i ragazzi che sembrano inesorabilmente fermi di fronte ad un ostacolo che li blocca, per tutti c’è il modo di trovare la propria strada, la propria strategia per andare avanti un passo dopo l’altro, la propria dimensione per esprimere autenticamente se stessi.
Il punto di arrivo è questo: crearsi un bagaglio colmo di autoconsapevolezza, esperienze che aumentino il proprio senso di autoefficacia e la propria autostima, di conoscenza ed esperienza dei processi e delle strategie che gli consentano di raggiungere i propri obiettivi; una piccola e personale cassetta degli attrezzi che consenta loro una vita adulta consapevole e piena. In questo non ha importanza arrivare prima o dopo gli altri, ciò che conta è arrivare, pronti per il mondo.
Sulla base di questo pensiero fondamentale, progetto percorsi personalizzati mirati a:
- una sempre maggiore consapevolezza di Sé, attraverso esperienze che rafforzino l’autostima e la percezione della propria autoefficacia:
- sostegno nel raggiungimento di obiettivi legati al raggiungimento della propria autonomia in tutti gli aspetti della vita quotidiana ;
- superamento di momenti di passaggio delicati (quali ad esempio una nuova nascita, una separazione o un lutto in famiglia), attraverso una di presa di coscienza delle proprie risorse interiori;
- consapevolezza della propria sfera emotiva e delle modalità in cui riconoscere e comunicare le proprie emozioni;
- gestione di situazioni legate ad episodi di bullismo e cyberbullismo;
- un approccio consapevole ai social network ed in generale ai dispositivi elettronici, per utilizzarli nel rispetto della propria immagine e privacy in un’ottica di prevenzione delle dipendenze tecnologiche;
- ascolto ed accompagnamento pedagogico volto al superamento di momenti particolare di difficoltà personali e familiari.