Difficoltà scolastiche e studenti scoraggiati: come aiutarli?

Difficoltà scolastiche e studenti scoraggiati: come aiutarli?

Quest’anno lavorativo è quasi giunto al termine, qui nello Studio Harmoghé è tempo di bilanci e riflessioni su questi intensi mesi di lavoro appena trascorsi.

Un pensiero più di tutti prende forma: solo chi non ci prova ha la certezza di non riuscire.

Penso ai bambini ed ai ragazzi che sono entrati in Studio scoraggiati ed abbattuti, timorosi all’idea di mettersi in gioco per non disattendere ancora una volta le aspettative di genitori ed insegnanti…e soprattutto le proprie. Non è mai facile scontrarsi con i propri limiti e con le proprie difficoltà, soprattutto in un mondo come quello in cui viviamo, in cui pare fondamentale adeguarsi a specifici parametri di eccellenza in tempistiche relativamente brevi, sia nella vita scolastica che extrascolastica. Un mondo dove chi si discosta da tali parametri rischia con troppa facilità di venire etichettato ed escluso.

Più grande è l’impegno che investiamo in un’impresa, più grandi sono le aspettative che riponiamo nella nostra riuscita, più grande sarà la delusione in caso di fallimento. Per questo molto spesso il classico “gettare la spugna” non è sinonimo di debolezza o pigrizia, ma di protezione verso se stessi e la propria identità. A volte è più semplice fingere che non ci importi di qualcosa, o di ottenere un certo risultato, piuttosto che scontrarsi con la delusione e l’insicurezza che derivano dal non aver ottenuto ciò che ci eravamo prefissi.

Durante quest’anno ho impiegato molte energie e molto impegno per far capire a questi ragazzi che spesso non si tratta di non avere le capacità per ottenere certi risultati, ma di non utilizzare le giuste strategie per valorizzare i propri punti di forza e compensare gli aspetti in cui emergono maggiori difficoltà.

Per farli giungere ad una tale consapevolezza ci sono voluti mesi di lavoro, di attività mirate alla riflessione su determinati meccanismi metacognitivi ed alla conoscenza di se stessi, delle proprie caratteristiche e potenzialità, parallelamente ad un lavoro più pratico sulle difficoltà scolastiche vere e proprie.

Si tratta di un lavoro lungo, di piccoli passettini fatti inizialmente in punta di piedi – ed è per questo che soprattutto all’ inizio di un percorso pedagogico-clinico è fondamentale riuscire ad incontrarsi due volte a settimana – ma che se svolto con pazienza e costanza può dare risultati importanti.

E’ stato molto bello vederli prendere coraggio piano piano, man mano che avevano modo di dimostrare a se stessi di essere competenti, con le giuste strategie ed ottimizzando ogni risorsa a disposizione, procedendo per piccoli obiettivi, imparando a guardarsi dentro per individuare tali obiettivi, per valutarne la riuscita con lucidità e serenità, e poi ripartire verso altre sfide.

“Solo chi non ci prova ha la certezza di non riuscire” è diventato uno slogan importante del lavoro all’interno dello Studio Harmoghé, ed è un messaggio fondamentale da trasmettere a bambini e ragazzi sia in ambito scolastico che extrascolastico, perché questo modo di reagire possa influenzare positivamente il loro atteggiamento di fronte ad ogni sfida che la vita presenterà loro anche da adulti.

Fino al 27 luglio lo Studio Harmoghé rimarrà aperto, per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!

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